Si comunica che a seguito dell’emergenza creatasi dopo l’alluvione di settembre 2022 che ha colpito il comune di Sassoferrato e le zone limitrofe il Mulino della Marena rimarrà chiuso temporaneamente!
Un punto di interesse caratteristico e suggestivo è il Mulino della Marena, sito nella sponda opposta del fiume su cui si sviluppa la cittadina di Sassoferrato.
Non si ha una datazione certa sulla sua origine, sicuramente era già presente nel 1300. Il Mulino sorge alla confluenza, con una considerevole cascata, del fiume Sentino, del torrente Marena e del Sanguerone (quest’ultimo a ricordo di antiche battaglie avvenute lungo il suo corso-battaglia delle nazioni 295 A.C. e successivamente della guerra Goti-Bizantini), e sfrutta grazie alla sua posizione l’abbondante presenza di acqua per la produzione di energia.
Oltre al Mulino la struttura in passato ospitava anche un cementificio ed una falegnameria. L’impianto è caduto in disuso durante la seconda guerra mondiale per essere poi acquistato e ristrutturato, 10 anni fa, dall’attuale proprietario il Sig. Gilberto Blasi.
Grazie al restauro il mulino ha recuperato, oltre alla forma estetica e storica, anche un’effettiva funzionalità energetica. E’ stato infatti provvisto di due turbine da oltre 300 kwat capaci di produrre un massiccio flusso energetico che serve le aree limitrofe tramite la forza pulita dell’energia idroelettrica.
Oggi è possibile vedere al suo interno, tra le varie cose, le macine in pietra, una gualchiera e le fornaci del cementificio.