La Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo è da ricondurre al primitivo castello feudale, già noto dalla Bolla Papale di Celestino III del 1191, e probabilmente costruita in stile romanico-gotico. Acquistò rilevanza quando il vescovo Mannelli, nel 1580, le diede il titolo di Collegiata Insigne, con il parroco designato arciprete e undici canonici.
Nel 1680 l’edificio si deteriorò totalmente e la struttura che ad oggi è visibile, è data dai restauri ed ampliamenti effettuati dal 1710 al 1717, anno della nuova consacrazione. Con il terremoto del 1997 la Chiesa subì notevoli danni e si provvide ad effettuare diversi interventi di restauro e riabilitazione della struttura, la quale venne riaperta al culto il primo novembre 2002.
Ad oggi si presenta con una facciata in conci bianchi e una scalinata per raggiungere il portale (anche se alla chiesa si accede lateralmente) mentre l’interno, ad unica navata, presenta un abside semicircolare e cappelle laterali. Alla Chiesa è annesso il Palazzo Vescovile del XVI secolo.
Al suo interno sono custoditi dipinti ed opere scultoree realizzati, tra gli altri, da Filippo Bellini (Madonna e Santi), Pietro Paolo Agabiti (Consegna Chiavi a San Pietro – un Battesimo in ceramica), Ernst Van Shayck (Madonna con Santi – Immacolata Concezione), Piergentile da Matelica e Venanzio da Camerino (Trittico).
VISITABILE SU PRENOTAZIONE TRAMITE IL PUNTO I.A.T.